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Max Loy's video: LONTANO NEL TEMPO

@LONTANO NEL TEMPO
LONTANO NEL TEMPO Sollevò lo sguardo dai fogli e automaticamente lo sospinse all’infinito, sull’orizzonte. Il mare era calmo, appena increspato a dieci metri dalla riva rocciosa. Al largo era immoto, un oceano di luce. Da due barche di pescatori, non altro che piccoli punti scuri sull’orizzonte, giungevano a tratti, portate dalla leggera brezza che si alzava a quell’ora, echi di voci lontane. Ovunque il mare: odore di alghe, di sale, di acqua e di aria. Profumo di sole, di aperto, d’immenso. Il suono del vento e la voce del mare erano la musica di quel lembo di terra che sporgeva formando una piccola baia raccolta, dove l’acqua, più calma, era nido per milioni di ricci di mare. Matteo e Marta erano soli nella villa, disabitata anche l’estate e vivevano in una piccola mansarda ammobiliata con poveri e scompagnati arredi. Ma per quello che gliene importava era stupenda così, vuota di civiltà e piena di luce, d’aria e di sogno: la casa di un’artista. In maggio il tepore , i profumi, i colori erano un inno alla vita, le notti parevano meno buie e le sagome scure delle piante, più familiari. Le finestre restavano aperte e la brezza che veniva dal mare animava i quadri appesi a catenelle, sul muro. Ad ogni momento era d’obbligo guardare lontano, uscire sul terrazzo, contare le corolle dei fiori, cercare all’intorno qualcosa di astratto, di azzurro, qualcosa che fosse bastante a saziare la sete dell’anima. In quella stagione e nei mesi a venire, si pranzava all’aperto, alla luce abbagliante del sole, riparati da un bianco ombrellone, respirando l’aria salmastra, ascoltando gli uccelli cantare e le voci lontane di chi sempre gettava le reti oltre il banco di scoglio che frangeva le onde nelle giornate di vento. Ogni tanto una nave percorreva l’orizzonte. Chissà perché era importante guardarla, meravigliarsi della sua piccolezza, del silenzio, del destino. Era bello sentirsi scaldare dal sole, essere immersi nella luce e ogni tanto parlare, indicare col dito le cose, entrare e riuscire da casa e poi uscire e rientrare, girare per le stanze che non avevano porte, guardar le pareti colorate di quadri, inventare progetti, cercarsi, trovarsi, ridere insieme, ascoltare i rumori, riconoscerne i suoni. Una diffusa dolcezza era il sentimento di quella stagione. Marta era incinta, aspettava una figlia: discutevano insieme del nome di lei. Matteo spesso era in mare, aveva una barca. Lasciava la riva passando tra gli incroci dei pali dei pontili di legno, contemplava la costa disegnare il profilo, la casa rimpicciolire lentamente e il silenzio diventare più grande e assoluto: unico suono il sommesso gorgogliare dell'acqua sul remo e il respiro del vento. Restava fuori a lungo, senza scopo, senza pensieri, guardando l’acqua, l’orizzonte sempre lontano, la lingua di terra, il cielo. Tentava a volte di fermare lo sguardo nel sole come credeva facesse l’aquila e, sconfitto, tuttavia si sentiva più forte per aver osato oltre ogni limite: era fiero di sé, della sua libertà, della scelta di vita diversa, del progetto più ardito del mondo: oltrepassare i confini del vero ed entrare, di giorno, nel sogno. Un’ineffabile felicità permeava ogni suo pensiero cosciente, ed insieme una infinita tristezza affiorava dall’acqua per l’eccesso di gioia che l’anima non poteva trattenere. Ogni cosa allora era segno, ogni segno significato di una realtà trascendente che, per serie infinite di diafane icone, si allontanava con distanze stellari. Una gioia immanente e una gioia distante, fuse insieme al profumo del mare che sapeva di alghe, di sale, di aria e di sole... ed insieme di pelle, di legno, di frutti di mare, di vita, come quello del corpo amato di Marta. Mai un litigio tra loro a inquinare con grida il silenzio e la pace del luogo. Solo un resto di consapevolezza che la pace è un destino futuro e il timore di stare sognando. E per questo le foto, molte foto come testimoni di un miracolo strano, di un tempo sospeso, di un giorno di festa: presente? Passato? Futuro?... Fermato per sempre.

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Max Loy
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This video was published on 2020-06-04 18:30:45 GMT by @Max-Loy on Youtube. Max Loy has total 323 subscribers on Youtube and has a total of 310 video.This video has received 3 Likes which are higher than the average likes that Max Loy gets . @Max-Loy receives an average views of 116.6 per video on Youtube.This video has received 1 comments which are higher than the average comments that Max Loy gets . Overall the views for this video was lower than the average for the profile.

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