Eric Randall's video: Alice - Qualcuno pronuncia il mio nome Someone Says My Name

Alice - "Qualcuno pronuncia il mio nome" (Giacomo Di Martino) from the album "Weekend" (2014). No copyright infringement intended. Someone Says My Name I caught a dream by the tail and now it doesn't escape me anymore I keep it firmly between half-closed eyelids. I see a tree-lined avenue in a neighborhood of Paris, workers in Beijing in the movements of Tai Chi. Among the temples of Benares and the skyscrapers of New York with paintings of pop artists on the walls and records of La Monte Young. Meanwhile falling I observe an astrolabe in my hands, the phases of an eclipse, the echoes of the tides, the faces of a multitude. And as your footsteps move dancing on the grass the flowers at your passage bloom as if by magic. I die and am reborn in every moment it's the first morning of the world the sounds become colors. Each thing is infinite things every object shines of itself Words are symbols intangible symbols. While the iris refracts the spectrum of the rainbow I remain tenaciously clinging to the dream like a castaway to the rock. And as your footsteps move dancing on the grass the flowers at your passage bloom as if by magic. I die and am reborn in every moment it's the first morning of the world the sounds become colors. I die and am reborn in every moment it's the first morning of the world the sounds become colors. Far away in the world of things where we dream reality someone says my name. Qualcuno pronuncia il mio nome Ho preso un sogno per la coda e ora non mi sfugge più lo tengo stretto tra le palpebre socchiuse. Vedo un viale alberato in un quartiere di Parigi gli operai di Pechino nei movimenti del Tai Chi. Tra i templi di Benares e i grattacieli di New York con i quadri degli artisti pop appesi alle pareti e i dischi di La Monte Young. Mentre precipito osservo tra le mie mani un astrolabio le fasi di un'eclisse le risonanza della maree i volti di una moltitudine. E mentre muovi dei passi di danza sull'erba i fiori al tuo passaggio sbocciano come d'incanto Muoio e rinasco in ogni istante è il primo mattino del mondo i suoni diventano colori. Ogni cosa é infinite cose ogni oggetto splende di sé le parole sono simboli simboli astratti. Mentre l'iride rifrange lo spettro dell'arcobaleno tenacemente io rimango aggrappata a questo sogno come un naufrago allo scoglio. E mentre muovi dei passi di danza sull'erba i fiori al tuo passaggio sbocciano come d'incanto Muoio e rinasco in ogni istante è il primo mattino del mondo i suoni diventano colori. Muoio e rinasco in ogni instante è il primo mattino del mondo i suoni diventano colori. Lontano nel mondo delle cose dove sogniamo la realtà qualcuno pronuncia il mio nome.