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Flora Turini's video: UlisseEp8 scene33e34pag 238 239

@UlisseEp8 scene33e34pag 238/239
https://creareblogesitidiariodibordo.blogspot.it/ http://dugoag.blogspot.it/ LEGGERE il TESTO qui sotto. NON attivare i sottotitoli automatici italiani che sono tutti sbagliati Scena 33 Vino. Accarezzati dal vino i suoi sensi aspersi ricordavano. Molly il primo amplesso Appiccicate al vetro due mosche ronzavano, appiccicate. Il vino fulgido sul palato indugiava inghiottito. Pigiare nel tino grappoli di Borgogna. Il calore del sole, ecco che cos'è. Come una carezza segreta che mi risveglia ricordi. Accarezzati i suoi sensi aspersi ricordavano. Nascosti sotto le felci selvatiche a Howth. Sotto di noi baia cielo addormentato. Non un suono. Il cielo. La baia violacea alla punta del Leone. Verde a Drumleck. Verdegiallo verso Sutton. Campi sottomarini, linee marrone chiaro tra l'erba, città sepolte. La mia giacca faceva da guanciale ai suoi capelli, forfecchie tra i cespi d'erica la mia mano sotto la sua nuca, mi scompiglierai tutta. Oh meraviglia! Frescamorbida d'aromi la sua mano mi toccava, accarezzava: i suoi occhi su di me non si volgevano altrove. Rapito su di lei giacqui, le labbra piene tutte aperte, le baciai la bocca. Iam. Dolcemente mi fece passare in bocca il biscotto all'anice, caldo e masticato. Polpa nauseosa biascicata dalla sua bocca dolce e acida di saliva. Gioia: la mangiai: gioia. Giovane vita, le sue labbra che mi diede facendo boccuccia. Labbra morbide, calde, appiccicose gommogelatinose. Fiori erano i suoi occhi, prèndimi, occhi vogliosi. Caddero sassolini. Giaceva immobile. Una capra. Nessuno. Su tra i rododendri di Ben Howth una capra andava con passo sicuro, seminando uvetta. Dietro lo schermo delle felci rideva in un caldo abbraccio. Pazzamente giacevo su di lei, la baciavo; gli occhi, le sue labbra, il collo teso pulsante, i seni femminei pieni nella sua blusetta di lanina, i grossi capezzoli eretti. Le davo delle calde linguate. Mi baciava. Ero baciato. Tutta concedendosi mi scarmigliava i capelli. Baciata, mi baciava. Io. E io ora. Scena 34 La bellezza delle forme. Le statue delle dee Appiccicate, le mosche ronzavano. Con gli occhi abbassati seguiva la venatura silenziosa del banco di quercia. Bellezza: s'incurva: le curve sono la bellezza. Dee formose, Venere, Giunone: curve che il mondo ammira. Si vedono museo della biblioteca erette nel salone circolare, ignude dee. Aiuta la digestione. Non gliene importa di chi guarda. Tutti a vedere. Mai aprir bocca, voglio dire con gente come Flynn. E se avesse fatto Pigmalione e Galatea, che avrebbe detto per prima cosa? Mortale! Ti avrebbe messo a posto. Trincando nettare a mensa con gli dei, piatti d'oro, tutto ambrosia. Non come quelle nostre colazioni a prezzo fisso, lesso, carote e rape, una bottiglia di Allsop. Nettare, immaginati di bere elettricità: cibo degli dei. Belle forme di donna scolpite giunoniche. Immortali adorabili. E noi a ficcare il cibo in un buco e fuori di dietro: cibo, chilo, sangue, sterco, terra, cibo: bisogna nutrirlo come si carica una locomotiva. Non hanno. Mai guardato. Guarderò oggi. Il guardiasala non vedrà. Chinarsi lasciar cascare qualcosa vedere se lei.

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Flora Turini
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This video was published on 2017-04-01 16:04:24 GMT by @Flora-Turini on Youtube. Flora Turini has total 1.6K subscribers on Youtube and has a total of 420 video.This video has received 1 Likes which are lower than the average likes that Flora Turini gets . @Flora-Turini receives an average views of 90.5 per video on Youtube.This video has received 0 comments which are lower than the average comments that Flora Turini gets . Overall the views for this video was lower than the average for the profile.

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