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FrancoBaresiTheBest's video: Franco Baresi - Il ritratto di Carlo Pellegatti - Anno 1994

@Franco Baresi - Il ritratto di Carlo Pellegatti - Anno 1994
Franco Baresi da calciatore ha vestito solo la maglia del Milan e della Nazionale italiana. Campione del mondo ai Mondiali del 1982, e vice-campione del mondo ai Mondiali del 1994. A 15 anni venne scartato ad un provino dell'Inter, l'esaminatore lo trovò gracile, inadatto e fisicamente inadeguato, preferendogli il fratello Giuseppe. Al terzo provino venne preso dal Milan, grazie all'agguerrita insistenza del suo accompagnatore Guido Settembrino. Ha esordito in Serie A a 17 anni, il 23 aprile 1978 in Verona-Milan (1-2). La stagione seguente, nonostante la giovanissima età, tale era già il suo valore che Nils Liedholm non esitò a sacrificare un libero di provata esperienza come Turone per fargli posto in squadra. Baresi diventò quindi titolare, ricoprendo con grande autorevolezza il delicato ruolo di libero, e vinse lo scudetto 1978-79, quello della Stella. Conobbe anche l'amarezza per le due retrocessioni in Serie B del Milan (una per lo scandalo del calcio scommesse), ma senza alcuna incertezza non lasciò il club. Nel 1982, dopo le partenze di Maldera e Collovati, a soli 22 anni diventò il capitano, e da fresco Campione del Mondo giocò per la seconda volta in Serie B. Baresi fu il vero leader del Milan nei due cicli più vincenti della sua storia, a cavallo tra gli anni '80 e la prima metà degli anni '90, nelle gestioni prima di Arrigo Sacchi e poi di Fabio Capello. Formava una difesa fortissima con Mauro Tassotti, Paolo Maldini e Alessandro Costacurta. In quegli anni, tra gli altri, la squadra annoverava campioni del calibro di Roberto Donadoni, Carlo Ancelotti, Marco van Basten, Ruud Gullit, Frank Rijkaard, Demetrio Albertini, Dejan Savićević, Zvonimir Boban, Marcel Desailly, George Weah. Il Capitano divenne celebre e stimato a livello internazionale per i suoi recuperi prodigiosi, la sua capacità unica nel guidare il reparto difensivo, la sua abilità nella fase di impostazione, e per le improvvise folate in avanti in grado di ribaltare l'azione in pochissimo tempo. Era inoltre dotato di una struttura fisica prestante e di una buona tecnica, unita ad una ottima visione di gioco. In 20 stagioni disputate con la maglia del Milan, ha vinto 6 scudetti, 3 Coppe dei Campioni, 2 Coppe Intercontinentali, 3 Supercoppe europee e 4 Supercoppe italiane. Ha segnato 31 gol complessivi, 21 dei quali su calcio di rigore, conquistando la classifica cannonieri della Coppa Italia 1989-90, l'unico trofeo nazionale che non ha conquistato. Il suo ultimo gol, peraltro decisivo ai fini del risultato, lo segnò in occasione di Padova-Milan (1-2) del 27 agosto 1995. Si ritirò al termine della stagione 1996-97, a 37 anni. In suo onore, il Milan ha ritirato dalla numerazione ufficiale la maglia numero 6 che gli apparteneva. . Per celebrare il suo addio al calcio il 28 ottobre 1997 il Milan organizzò il Testimonial Game "6 PER SEMPRE", partita evento che vide una grande festa a San Siro con la partecipazione di numerose stelle del calcio. Dalla stagione successiva al suo ritiro, durante le partite casalinghe del Milan, molto spesso viene esposta nei settori della Curva Sud una grande bandiera rossonera che riporta il cognome e il numero dell'ex-Capitano. A 20 anni, quando faceva ancora parte della Nazionale Under-21, venne inserito da Enzo Bearzot nella lista dei 22 convocati per gli Europei '80. Venne convocato in Nazionale maggiore anche per il vittorioso Mondiale '82, dove tuttavia non giocò, in quanto riserva di Gaetano Scirea. L'esordio in Nazionale arriva infine il 4 dicembre 1982, nella partita Italia-Romania (0-0) giocata a Firenze. Ebbe un difficile rapporto con Bearzot, che lo vedeva come centrocampista e non lo convocò per i Mondiali '86. Dopo 2 anni di assenza, ritrovò la maglia azzurra con Azeglio Vicini, che ne fece un punto fermo della sua formazione. Baresi fu infatti titolare inamovibile nel ruolo di libero negli Europei '88 e nei Mondiali '90 disputati in Italia. Durante i Mondiali '94 sfiorò la grande impresa, perdendo ai rigori contro il Brasile. Il capitano si infortunò al menisco nella partita contro la Norvegia e stoicamente, 25 giorni dopo l'operazione, ritornò in campo per la finale. Giocò una partita sontuosa (la Gazzetta dello Sport gli diede 10) ma sbagliò il primo rigore, afflitto dai crampi, e scoppiò in lacrime dopo la sconfitta degli Azzurri. CONTATTO FACEBOOK: http://it-it.facebook.com/people/Inimitabile-Bandiera/100001677663900 PAGINA FACEBOOK: http://www.facebook.com/pages/La-Numero-6-Rossonera/127998455331

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This video was published on 2011-01-31 22:38:25 GMT by @FrancoBaresiTheBest on Youtube. FrancoBaresiTheBest has total 2K subscribers on Youtube and has a total of 45 video.This video has received 38 Likes which are lower than the average likes that FrancoBaresiTheBest gets . @FrancoBaresiTheBest receives an average views of 38.3K per video on Youtube.This video has received 1 comments which are lower than the average comments that FrancoBaresiTheBest gets . Overall the views for this video was lower than the average for the profile.

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