Il Portico Dipinto's video: Intervista a Mordechai Vanunu -- parte 2 di 2

http://ilporticodipinto.it/israele E' poco noto che Israele è una delle maggiori potenze atomiche del pianeta, che non ha aderito al Trattato di Non Proliferazione Nucleare e che non permette ai famosi ispettori ONU di visitare i propri impianti. Lo Stato israeliano ha in funzione da decenni un programma di armamento nucleare che lo rende la potenza militare più temibile e micidiale del Medio Oriente, e una delle maggiori a livello planetario. Il suo arsenale atomico sarebbe in grado di spazzare via le maggiori capitali del mondo svariate volte. Nel 1985 aveva già un potenziale di 200 bombe atomiche pronte all'uso. Oggi non si sa a quanto ammonti l'arsenale nucleare israeliano. Chi ha provato a parlarne è stato messo a tacere con mezzi brutali, come è successo a Mordechai Vanunu, tecnico nucleare israeliano che lavorava presso l'impianto di Dimona, nel deserto del Negev, sito in cui nessun ispettore dell'ONU ha il permesso di metter piede. Vanunu è stato rapito a Roma nel 1986 dai servizi segreti israeliani, senza che l'Italia muovesse un dito, anche solo per fare chiarezza sul rapimento (così come oggi non ha mosso un dito per difendere la vita di Vittorio Arrigoni prima e per pretendere un'inchiesta degna di tal nome poi). Vanunu è stato rilasciato nel 2004, dopo quasi 18 anni di carcere, di cui oltre 11 in isolamento totale. Quasi 20 anni della sua vita annichiliti dalla prigionia e dai metodi di tortura israeliani. Ora vive a Gerusalemme Est, ma non può uscire dai confini israeliani e può in ogni momento essere fermato e trattenuto in prigione senza validi motivi, come già è successo.