Karmin Shiff's video: Io e la Sclerosi Multipla ecco la mia storia

«Ecco come la Sclerosi Multipla e la Neuropatia Disimmune hanno cambiato la mia vita» La storia di Carmelo Schifignano, in arte Karmin Shiff, porta con sè un ingente carico di speranza e solidarietà, seppur macchiate dal dolore della malattia. «Una vita vissuta al massimo inseguendo il sogno di produrre musica, tanto da ottenere un ampio consenso di pubblico. Dopo una carriera di disk jockey e produttore musicale, conquista oltre mezzo milione di follower su Facebook, grazie ai suoi video virali» Poi, la battuta d’arresto. Lo scorso aprile gli diagnosticano la Sclerosi Multipla e la Neuropatia Disimmune. Fama, soldi, viaggi e lusso diventano piccole mosche in confronto alla consapevolezza di non potere più guarire poiché la scienza medica, finora, può solo stabilizzare queste patologie. «Ho accusato inizialmente - afferma Shiff - dolori agli arti inferiori e vista annebbiata. Quando i medici hanno diagnosticato la malattia «Ho chiesto - prosegue Karmin - di indirizzarmi alle migliori cure perché convinto che potessi ottenerle. Compresi solo dopo che queste sono concesse a tutti, ciò che manca ancora è la soluzione al problema: la Sclerosi non si può curare». Avevo seguito la vicenda di Fedez che si dichiarava preoccupato per la sua condizione di salute, temendo che potesse trattarsi di Sclerosi, ma non ne avevo contezza. Poi, a mie spese, ho compreso». Da qui Karmin si rifugia nuovamente nella musica, che è da sempre la sua passione, e magari presto realizzerà anche un brano musicale, pensando a donare all’Aism, l’associazione italiana Sclerosi multipla, l’intero ricavato dalle vendite per sostenere la ricerca. «Non cerco notorietà - afferma Karmin - bensì vorrei aiutare i medici e fare breccia nei cuori di quanti leggeranno la mia storia. A questi dico di farsi forza e trovare il coraggio per affrontare perdite di denaro e lavoro a causa degli effetti del Covid, negativi anche per l’economia. Tutto può essere affrontato e superato, se c’è la salute». È tempo di cambiare spartito, magari apprezzando le piccole cose.