×

LAUDENZOTV's video: IL RECUPERO DELLA COSTA CONCORDIA IN ROTTA VERSO GENOVA

@IL RECUPERO DELLA "COSTA CONCORDIA" IN ROTTA VERSO GENOVA
Il Video mostra la Storia della Tragedia del mare avvenuta nell'Isola del Giglio con il gesto inaudito del Comandante della Nave "CONCORDIA" che con una manovra sconsiderata è stata portata ad impattarsi contro gli Scogli davanti al Porto del Giglio. Inoltre si evidenzia la simulazione della rotta della nave dal momento dell'impatto con lo scoglio affiorante "Le Scole", fino al suo affondamento nei pressi di Punta Gabbianara . Causa del disastro, dovuto ad imperizia ed eccesso di velocità circa 15 nodi, è stato un errore di valutazione della posizione degli scogli, durante la manovra di INCHINO all'isola, il tutto condizionato da una eccessiva deriva della Nave al momento dell'impatto. In questo video viene narrata la sua storia dal naufragio sino alla fase conclusiva del recupero della nave. Il relitto della Costa Concordia è tornato in posizione verticale. E' come se fosse tornato a galla il Titanic. Dopo quasi venti ore di lavoro, alle 4 del mattino, il raddrizzamento si è concluso con successo. Ed il relitto della enorme nave ha raggiunto la posizione verticale appoggiandosi sul falso fondale a 30 metri di profondità. Un progetto ingegneristico mai realizzato prima d'ora, che ha attirato l'attenzione dei media di tutto il mondo. Un successo tutto italiano e la fine di un incubo per gli abitanti dell'isola del Giglio. «Nick Sloane direttore delle operazioni di recupero afferma che: attualmente il tiraggio è di 2 mila tonnellate e tutto funziona bene. Andremo avanti con step di 20 tonnellate fino a 4 mila. L'incremento progressivo ci permette una verifica ad ogni step, per valutare il comportamento dell'angolo e il distacco dallo scoglio. Se vediamo comportamenti inaspettati abbiamo modo di intervenire e correggere». La Concordia è stata imbragata con 36 cavi di acciaio con un tiro iniziale di 60 tonnellate. Ogni incremento di tiro equivarrà a circa 10 tonnellate. Ogni movimento sarà monitorato con le apparecchiature e per mezzo di telecamere subacquee. Per riportare in piedi lo scafo i cavi sono stati tirati di circa 21 metri, 3,5 metri per ogni ora in modo da effettuare un'azione costante ma non pericolosa per la struttura della nave. Per ruotare la Concordia i tecnici hanno posizionato sei piattaforme marine, di cui le tre maggiori misurano 15 metri per cinque, sorrette da 21 pali di 1.6 metri di diametro, fissati alla roccia ad una profondità di 9 metri, che assieme ai sacchi di una speciale malta cementizia (da recuperare ad operazioni ultimate) hanno formato il nuovo letto della nave. I martinetti idraulici collegati alle catene di acciaio sono stati utilizzati per «tirare» lo scafo da due lati. Tutte le operazioni sono avvenute da remoto, per motivi di sicurezza. L'operazione di "parbuckling", con cui la nave è stata raddrizzata e messa nelle condizioni di essere traghettata al porto di Piombino per lo smantellamento, è andata avanti per circa 19 ore. Costerà 600 milioni di dollari e ha impiegato di 500 persone. Il relitto ha ruotato di 65 gradi. Per raddrizzarlo è stata fornita una forza di circa 23 mila tonnellate, prodotta da un sistema coordinato che ha utilizzato 56 catene e cisterne d'acqua a far da contrappeso sul lato opposto. Sono stati impegnati 22 mezzi navali e 8 sono state le chiatte coinvolte. "E' stata un'opera mai tentata prima e non è un modo per mettere le mani avanti, ma un modo corretto per contestualizzare di cosa stiamo parlando". Piombino è la destinazione naturale dell'imbarcazione, ma se il porto non sarà in grado di ricevere la nave nel momento in cui lascerà il Giglio "saranno valutate altre ipotesi", afferma Gabrielli. Diversi sono stati i rischi della rotazione, in particolare che le strutture allestite per il raddrizzamento non reggessero agli sforzi a cui erano sottoposte. Ma è stata "un'eventualità remota", oltre a che la nave si potesse "aprire". Sono state vagliate tutte le problematiche che possono verificarsi. Dal punto di vista della pianificazione non è stato lasciato nulla al caso". C'è stata una prima fase - dove lo scafo si è ripreso la sua forma iniziale, poi ha cominciato ad abbandonare il fondale dove è rimasto adagiato tutto questo tempo". I 36 cavi di acciaio che imbragano lo scafo e predisposti per il tiraggio, hanno infatti lentamente iniziato le operazioni di rotazione, in attesa di 'girarla' di 65 gradi, riportando lo scafo: 290,2 metri di lunghezza per 35,5 metri di larghezza, grande quasi come 100 aerei boeing, in 'navigazione'. Nel naufragio di questo 'gigante' del mare, dal peso di oltre 114 mila tonnellate, e rimasto piegato su un fianco a punta Gabbianara per 20 mesi, deformando tutta la murata di dritta. In esso hanno perso la vita 32 persone. Due di esse non sono state ancora ritrovate. A esse si didica il video, per lasciare un monito di questa Tragedia del mare. By ing enzo laudadio.

37

7
LAUDENZOTV
Subscribers
221
Total Post
46
Total Views
93.3K
Avg. Views
2.1K
View Profile
This video was published on 2013-09-17 20:58:43 GMT by @LAUDENZOTV on Youtube. LAUDENZOTV has total 221 subscribers on Youtube and has a total of 46 video.This video has received 37 Likes which are higher than the average likes that LAUDENZOTV gets . @LAUDENZOTV receives an average views of 2.1K per video on Youtube.This video has received 7 comments which are higher than the average comments that LAUDENZOTV gets . Overall the views for this video was lower than the average for the profile.

Other post by @LAUDENZOTV