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Legenda-Letteraria's video: 26 - Meschino - Gli EXEMPLA di Legenda

@26 - Meschino - Gli EXEMPLA di Legenda
di Martino Santillo http://wp.me/p4vvDv-rB Angelo Poliziano - link a WikipediaCari lettori e lettrici di Legenda ben tornati alla nostra rubrica. Il termine di cui parliamo oggi è una parola abbastanza comune nel linguaggio di tutti i giorni e si tratta di Meschino. Cliccate qui per leggere il significato dell'uso comune, quello dell'uso letterario e dell'uso antico sul vocabolario della Treccani. http://wp.me/p4vvDv-rB Cliccate qui per leggere l'etimologia e l'origine di meschino, nel Dizionario etimologico di Pianigiani su ETIMO. http://wp.me/p4vvDv-rB Come testo per il nostro EXEMPLUM abbiamo scelto le Stanze de messer Angelo Poliziano cominciate per la giostra del magnifico Giuliano de Pietro de Medici, detto anche Stanze per la giostra. Abbiamo scelto le seguenti ottave dal I libro, in cui si parla dell'innamoramento del giovane Iulo figura dietro cui si cela il giovane Giuliano, fratello di Lorenzo il magnifico. 12 E se talor nel ceco labirinto errar vedeva un miserello amante, di dolor carco, di pietà dipinto, seguir della nemica sua le piante, e dove Amor il cor li avessi avinto lì pascer l'alma di dua luci sante preso nelle amorose crudel gogne, sì l'assaliva con agre rampogne: 13 «Scuoti, meschin, del petto il ceco errore, ch'a te stessi te fura, ad altrui porge; non nudrir di lusinghe un van furore, che di pigra lascivia e d'ozio sorge. Costui che 'l vulgo errante chiama Amore è dolce insania a chi più acuto scorge: sì bel titol d'Amore ha dato il mondo a una ceca peste, a un mal giocondo. 14 Ah quanto è uom meschin, che cangia voglia per donna, o mai per lei s'allegra o dole; e qual per lei di libertà si spoglia o crede a sui sembianti, a sue parole! Ché sempre è più leggier ch'al vento foglia, e mille volte el dì vuole e disvuole: segue chi fugge, a chi la vuol s'asconde, e vanne e vien, come alla riva l'onde. 41 Ahi qual divenne! ah come al giovinetto corse il gran foco in tutte le midolle! che tremito gli scosse il cor nel petto! d'un ghiacciato sudor tutto era molle; e fatto ghiotto del suo dolce aspetto, giammai li occhi da li occhi levar puolle; ma tutto preso dal vago splendore, non s'accorge el meschin che quivi è Amore Cliccate qui per leggere tutto il I libro, e state lettori!

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