×

MEMORIA VISIVA's video: Concerti d estate 4 10 11 luglio 1993 chiesa di Sant Anna San Mango sul Calore Avellino

@Concerti d'estate, 4/10/11 luglio 1993, chiesa di Sant'Anna, San Mango sul Calore (Avellino)
04/07/1993 Concerto per violino e chitarra: Violinista: Luigia Genovese Chitarrista: Lucio Petrillo 10/07/1993 Concerto per pianoforte: Pianista: Annalisa Pepe Pianista: Letizia Pepe 11/07/1993 Concerto per coro e pianoforte: Soprano: Maria Rosaria Nappi Soprano: Donatella Massoni Basso: Massimo Rubino Tenore: Domenico Sodano Soprano: Luciana Spartano Tenore: Antonio Ventulli Accompagnatore al pianoforte: M° Nicolò Iuculano La chiesa di Sant'Anna E' senz'altro il monumento più importante ed interessante di San Mango. "La pianta è un quadrato non perefetto ( m. 20.22x 19,44), la copertura è a spioventi, il cui punto più alto è a m. 19,20 da terra, mentre nei due lati scende a m. 18,45. La facciata è semplice: tre rosoni che permettono l'areazione e il passaggio della luce, e tre porte sormontate da semicerchi incavati che presentano segni di un'antica decorazione a rilievo. L'interno è a tre navate divise da archi acuti e da pilastri rettangolari che sorreggono volte a crociera ogivale. Nelle pareti laterali si aprono delle feritoie, scavate nel muro spesso, realizzato in tufo, malta e ciottoli di fiume. Sono tutti elementi gotici, anche se si tratta di un gotico molto primitivo" ( Marta Coppola). Ancora all'interno, si notano avanzi di affresco di stampo senese (tra cui l'immagine della santa con la Vergine ed il Bambino). Il primitivo altare si trova alle spalle dell'attuale, che risale a restauri relativamente recenti, sovrastato dalla nicchia della santa. Il campanile è stato posterioremente costruito sul tetto della struttura. Mario De Cunzo la fa risalire al XIII secolo. In effetti, la chiesa era considerata antichissima già nel Seicento: in una relazione del 1655, il vescovo di Avellino Lorenzo Pollicini la ricordava come " celebre ed antica", annotando che vi erano anche delle grotte, con altari "ad inveniendos thesauros". Nel 1698, appariva "quasi diruta, coverta a lamia alla gotica, consistente in tre navi con i suoi pilastri e archi, in testa d'una delle sodette navi a sinistra vi è l'altare con statua della gloriosa Sant'Anna". Nell'antico regime, il governo della chiesa era affidato ad un ecclesiastico beneficiato (nominato dal vescovo), che ne incamerava le modeste rendite con l'obbligo di celebrare "una messa cantata con prime vespre", nel giorno della santa. Alla festa intervenivano anche l'arciprete e tutto il clero locale, peraltro obbligati a partecipare gratuitamente alla processione in virtù di un accordo stipulato con l'amministrazione comunale. Nell'Ottocento, il patronato della chiesa passò all'amministrazione comunale, che da allora ne cura la manutenzione. La chiesa è il punto d'arrivo dell'annuale appuntamento della "Cavalcata" di Sant'Anna ( che attualmente si svolge nell'ultima domenica di luglio). La manifestazione, da sempre organizzata dall'amministrazione comunale, è senza dubbio una delle più antiche ed affascinanti dell'intera Media Valle del Calore e conserva inalterato l'antico e genuino spirito di festa-simbolo della comunità sammanghese. Un corteo equestre (guidato dal sindaco e composto da consiglieri comunali e semplici cittadini che ne fanno richiesta), si snoda dal municipio per raggiungere la chiesa, dopo alcuni chilometri di un faticoso ma divertente tragitto. I cavalli procedono lentamente, per permettere ai fantini di lanciare manciate di confetti alle numerosissime persone che s'incontrano durante il percorso, in paziente attesa sotto il sole torrido di mezzogiorno. In particolare, i lanci s'infittiscono in due luoghi sacri: - davanti alla piccola chiesa di san Vincenzo, altrimenti detta del "Cemeterio", nel quartiere Torre; - all'interno della stessa chiesa di sant'Anna, dove cavalli e cavalieri concludono la Cavalcata compiendo i rituali tre giri attorno all'altare, avanzando a fatica nella folla in delirio, che cerca di assicurarsi la maggiore quantità possibile di confetti. I confetti, associati al culto della santa, sono considerati apportatori di fertilità e miracolosi per la salute delle donne: per questo, durante la manifestazione non è infrequente incontrare donne incinte, pronte a raccoglierli a terra (quelli rotti sarebbero i più prodigiosi) e a mangiarli dopo aver sostato in preghiera nell'antica chiesa. (Fonte: Iannino Fiorenzo, I monumenti storici di San Mango sul Calore, Avellino, 2008)

1

0
MEMORIA VISIVA
Subscribers
250
Total Post
84
Total Views
89.4K
Avg. Views
1.8K
View Profile
This video was published on 2013-11-27 06:30:56 GMT by @MEMORIA-VISIVA on Youtube. MEMORIA VISIVA has total 250 subscribers on Youtube and has a total of 84 video.This video has received 1 Likes which are lower than the average likes that MEMORIA VISIVA gets . @MEMORIA-VISIVA receives an average views of 1.8K per video on Youtube.This video has received 0 comments which are lower than the average comments that MEMORIA VISIVA gets . Overall the views for this video was lower than the average for the profile.

Other post by @MEMORIA VISIVA