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Mattia Bertero's video: Testa dell Autaret Tete de l Autaret 3015 m - Confine Italia Francia Vista dalla vetta

@Testa dell'Autaret (Tete de l'Autaret) 3015 m - Confine Italia/Francia. Vista dalla vetta.
Ultimi guizzi in alta quota prima dell'arrivo dell'inverno, probabilmente l'ultimo 3000 metri di quest'anno per me. Non è da confondersi con l'omonima Testa dell'Autaret che si trova in Valle Stura, questa si trova in Valle Varaita sul confine di stato circondata da altri 3000 metri in un luogo molto suggestivo e di una sublime bellezza. Rispetto alle sue vicine più famose questa è molto poco frequentata. Il suo nome ha diverse interpretazioni: per alcuni deriva dal latino "Altar" che sta a significare altare, legato al fatto della presenza di altari precristiani nella zona, per altri deriva dal celtico "Aut" che significa luogo elevato. Nel video si parte dal versante italiano: si vede il cippo di pietra rappresentate la stretta vetta, un mare di nuvole copre l'Alta Valle Varaita di Bellino e la pianura, le cime che spuntano sono in ordine: Cima delle Lobbie, Punta delle Guglie, Punta Dante e la sagoma del Monviso, più vicino si vede Punta di Fiutrusa. Si prosegue a sinistra del Fiutrusa svetta il Monte Salza con alla sua sinistra Monte Mongioia. Attaccata s'innalza la cima aguzza del Pelvo di Ciabrera. Si passa nel versante francese con un vallone laterale della Vallèe de l'Ubaye, con il versante sinistro le vette denominate: l'Alpet, Pointe Basse de Mary e Pointe Haute de Mary. Oltre la cresta divisoria si torna in Italia, quasi subito compare il Monte Maniglia, più lontano svetta il Monte Sautron e la Rocca Bianca leggermente più avanti, poi compare il Monte Oronaye, in seguito la vista si perde fino alle Marittime dove si nota il Monte Argentera. La catena di monti più vicini a noi è rappresentata di cime importanti come il Monte Bellino, Monte Faraut, Rocca La Marchisa ed infine il Pelvo d'Elva. Gita molto bella ma estremamente lunga e caratterizzata da diversi tipi di terreno impervio quali pochi cm di neve per una bella metà dell'escursione, molto fango specialmente sui pendii finali e tanto ghiaccio lungo la via. Indispensabili i ramponi da ghiaccio, valutare molto bene il tempo che qui tende a diventare nebbioso in fretta, ed avere un buon senso dell'orientamento visto che la salita da Grange Autaret e la cima e praticamente senza sentiero. Partito da Sant'anna di Bellino, salendo verso una stretta gola chiamata le Barricate, arrivo alle Grange dell'Autaret e da qui in poi salita alla vetta tramite traccie di sentiero e tanto fuori sentiero. Ritorno dalla via dell'andata.

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Mattia Bertero
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This video was published on 2020-10-18 21:45:05 GMT by @Mattia-Bertero on Youtube. Mattia Bertero has total 412 subscribers on Youtube and has a total of 381 video.This video has received 5 Likes which are lower than the average likes that Mattia Bertero gets . @Mattia-Bertero receives an average views of 76.8 per video on Youtube.This video has received 4 comments which are lower than the average comments that Mattia Bertero gets . Overall the views for this video was lower than the average for the profile.

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