pio dal cin's video: Valdobbiadene- Intervista a ZOE l artista dei PUTINOT

VALDOBBIADENE - Angelo Favero, classe 1945 per tutti “Zoe”, un soprannome che gli e’ stato dato fin dalle elementari, ha passato gli ultimi vent’anni a creare i “Putinot”, creazioni di pietra fatte usando dei sassi levigati che va a prendere dall’azienda F.lii Vidori opere speciali e movimento terra a Valdobbiadene:” :”Senza di loro non avrei mai potuto far quello che mi piace di piu’- Lavorare e plasmare i sassi per dar vita a personaggi, a volti, animali e tante altre figure che scaturiscono dalla mia fantasia- Confessa Zoe che passa tutto il suo tempo a creare nuove forme con i sassi. In molti di questi ci sono scritte delle massime che lo colpiscono particolarmente. Molte delle frasi sono tratte dalle poesie di Giuseppe Ungaretti che lui ama particolarmente:” Ho finito la quinta elementare a fatica- Afferma Angelo- Se avessi fatto le medie sarei ancora li’- Ho sempre avuto passione di leggere certe frasi e quelle che mi restano nella mente le riporto nei miei “Putinot” . Ci sono frasi di Ruggero Orlando” L’opinione e’ libera, la notizia e’ sacra” o di Socrate”Esiste un solo bene, il sapere e un solo male, l’ignoranza”. Lungo via della Cima ,che costeggia il suo atelier, all’aria aperta (per evitare di respirare il fumo della levigazione delle pietre fatta con un flessibile) passano molte auto. Si fermano in mol;ti attirati dalle strane e bizzarre forme che sono in mostra , ma non in vendita, come spiega lo stesso Zoe:” Sono in molti che si fermano a chiedere spiegazioni. Tanti sono stranieri. Americani, Australiani e da tutti i Paesi Europei. Mi chiedono di acquistare un “Putinot” ma io non li vendo. Li ho creati uno ad uno in vent’anni e ad ognuno e’ legata una storia o situazione particolare, mi spiacerebbe staccarmene. I piu’ piccoli, e trasportabili li regalo a chi mi piace o dimostra una certa sensibilita’ ma non chiedetemi di venderli” Molti dei suoi personaggi sono esposti nella piazza di S. Pietro di Barbozza, sopra una vecchia fontana. Zoe mostra con orgoglio anche una copertina di National Geographic che lo ritrae assieme ad alcuni volti di pietra oppure un album fotografico spedito da una signora alla quale ne ha regalato uno che ovunque vada negli USA dove vive scatta una foto del luogo con il personaggio in primo piano. Angelo nella sua vita ha sempre lavorato nell’edilizia:” Ho lavorato per alcuni periodi in Libia, Turchia, Indonesia e poi tornavo a casa e devo ringraziare la ditta Comarella di Valdobbiadene che quando tornavo dai miei viaggi mi riassumeva permettendomi cosi’ di arrivare alla pensione” Con i soldi risparmiati dai numerosi viaggi di lavoro all’estero Zoe si e’ comprato un piccolo appezzamento di terreno che ha trasformato nel suo luogo di lavoro.Qui passa le sue giornate levigando pietre e creando nuove forme che espone.:”All’inizio ho fatto dei piccoli mosaici, dopo mi sono messo a fare altre prove con dei volti che ricavavo dai sassi levigati. Ho aggiunto i piedi, le mani, il berretto e dopo il primo sono venuti tutti gli altri” Zoe neha tantissimi nel suo giardino e lungo la strada ma molti, i piu’ piccoli li ha regalati e sa che c’e’ uno dei suoi Putinot ogni continente.. Quando non ci saro' piu' -Conclude Zoe- Vorrei che le mie ceneri fossero disperse nel Piave, perche' e' da li che vengono e nascono i miei Putinot" (pio dal cin)